La cosa più
bella del film è Ben Kingsley nel ruolo del Mandarino, terrorista modello bin
Laden: quasi un Osama Bin Kingsley. Il resto è ordinaria amministrazione dello
straordinario: effetti speciali, esplosioni, e giusto un po’ più di umanità per
Robert Downey jr., leggermente sovrappeso e con gli anni che si fanno sentire.
Finisce senza armatura, in maglietta, a farsi aiutare da un ragazzino di dieci
anni. C’è molta ironia nel film: persino troppa. Spegne la tensione delle scene
d’azione. Aspettiamo la prossima battuta, e non il prossimo brivido.
I film che abbiamo visto, i film che abbiamo amato, quelli che ci hanno fatto venir voglia di andar via e quelli che avremmo voluto che non finissero mai: amori e disamori. Giovanni Bogani è critico cinematografico della "Nazione". Aurora, Sara, Elena, Margherita, Caterina e gli altri lo stanno diventando ora. Sono gli studenti del corso di giornalismo cinematografico della scuola Immagina di Firenze. Qui sotto alcune mie interviste su Youtube e le prime recensioni degli allievi e mie.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento