domenica 5 maggio 2013

"Iron Man 3", di Shane Black


 di Giovanni Bogani 

         La cosa più bella del film è Ben Kingsley nel ruolo del Mandarino, terrorista modello bin Laden: quasi un Osama Bin Kingsley. Il resto è ordinaria amministrazione dello straordinario: effetti speciali, esplosioni, e giusto un po’ più di umanità per Robert Downey jr., leggermente sovrappeso e con gli anni che si fanno sentire. Finisce senza armatura, in maglietta, a farsi aiutare da un ragazzino di dieci anni. C’è molta ironia nel film: persino troppa. Spegne la tensione delle scene d’azione. Aspettiamo la prossima battuta, e non il prossimo brivido. 



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